
Video Bulamadim
30 Gennaio 2013
Federico De Leonardis: Periferie (a cura di Andrea Fiore)
16 Maggio 2013Inaugurazione: 5 marzo, ore 18.30
5 marzo - 3 aprile 2013
Orario: Lunedì - Sabato | 14.00 - 19.00
La Galleria Monopoli è lieta di presentare: 3/Settanta, Tre reportage degli anni Settanta, una mostra personale del fotografo Pio Tarantini (Torchiarolo 1950). Il percorso espositivo propone tre reportage di taglio documentario realizzati tra il 1972 e il 1977. I lavori esposti sono: Quartieri degradati a Brindisi (1972); Capodanno alla Geloso occupata (1973) e Cerano (1975-‐77).
3/Settanta
è
un
progetto
che
documenta
la
produzione
di
Pio
Tarantini
degli
anni
Settanta,
per
la
prima
volta
proposta
in
uno
specifico
ambiente
espositivo.
La
mostra
percorre
tre
reportage
che
testimoniano
la
maturità
intellettuale
di
Tarantini
già
nella
prima
produzione,
rilevando
una
precoce
sensibilità
estetica
e
una
naturale
propensione
alla
fotografia.
Il
primo
reportage,
Quartieri
degradati
a
Brindisi
(1972)
è
un’analisi
documentaria
sui
quartieri
poveri
del
centro
storico
e
della
periferia
brindisina
realizzata
in
occasione
della
prima
festa
provinciale
dell’Unità,
nell’estate
del
1972.
Il
secondo
lavoro,
Capodanno
alla
Geloso
occupata,
fu
realizzato
a
Milano
il
1°
gennaio
1973
in
un
capannone
dell’omonima
ditta
milanese,
che
produceva
magnetofoni
e
altri
prodotti
elettrotecnici.
La
fabbrica
era
occupata
dagli
operai
a
rischio
di
licenziamento.
L’impegno
intellettuale
e
politico
di
Tarantini
distingue
le
prime
due
serie
fotografiche
e
testimonia
gli
esordi
del
suo
percorso
artistico.
Di
questi
lavori
impressiona
la
capacità
del
giovane
Tarantini
a
cogliere
alcuni
aspetti
marginali,
imbastendo
una
puntuale
descrizione
della
realtà
attraverso
modelli
fotografici
ancora
a
lui
sconosciuti,
evidenziando,
quindi,
un’eccezionale
propensione
alla
fotografia.
Il
terzo
lavoro
è
Cerano
(1975-‐77),
un
documentario
sulla
baraccopoli
che
ogni
anno
era
ricostruita
con
materiali
precari
–
assi
di
legno,
cartelloni
pubblicitari
divelti
e
altri
materiali
di
risulta
–
sulla
costa
a
pochi
chilometri
da
Brindisi.
Cerano
è
un
lavoro
sulla
memoria
di
un
paesaggio
perduto,
un
raro
documento
su
ciò
era
la
costa
brindisina
prima
della
costruzione
della
centrale
elettrica
di
Cerano-‐Brindisi
Sud.
Pio
Tarantini
in
Cerano
immortala,
con
la
meticolosità
di
uno
studio
antropologico,
un
insediamento
umano
prima
di
essere
completamente
cancellato
per
la
costruzione
del
sito
industriale.
Diversamente
dai
primi
reportage
le
fotografie
di
Cerano
sono
riprese
a
colori
e
testimoniano
le
tonalità
pastello
con
cui
gli
abitanti
del
villaggio
dipingevano
a
calce
le
baracche,
riproducendo
lo
stesso
procedimento
usato
per
dipingere
le
facciate
delle
tradizionali
case
salentine.
Testi
del
catalogo
a
cura
di
Andrea
Fiore
e
Sandro
Iovine.